Prima di descrivere il mio attuale set up audio, ritengo opportuno precisare che la mia vita è stata segnata, già subito dopo il mio concepimento, dalla Musica: mia madre suonava il pianoforte mentre mi teneva in grembo....
Ritengo, dunque, di essere più un musicofilo che un audiofilo. Questa precisazione aiuta a comprendere lo spirito che mi ha animato nell'assemblare, nel corso di quasi 40 anni, il mio impianto. L'obiettivo era, ed è, provare in sala d'ascolto le emozioni che si provano assistendo ad un concerto o suonando uno strumento musicale: ci si può avvicinare a tale obiettivo ricercando, per quanto è possibile, il senso di realismo dell'evento musicale. I parametri ricercati sono stati, pertanto, la trasparenza non disgiunta, però dalla matericita', la naturalezza di emissione e la ricostruzione prospettica credibile.
Per raggiungere questi obiettivi, dopo decenni di prove, la scelta è caduta su un'amplificazione valvolare OTL-OCL in classe A SI AUDIO CULT dell'Ing. Fulvio Chiappetta, tecnico di sconfinata competenza e persona a dir poco squisita. Come sorgente digitale utilizzo un lettore EMM LABS CDSA SE, come sorgente analogica un MICHELL GYRO SE con superalimentatore, kit di disaccoppiamento del braccio, braccio SME IV, testina SHELTER 5000, prephono CEC PH 53 che consente una connessione integralmente bilanciata; il tutto viene alimentato da una linea elettrica dedicata, con apposita messa a terra sovradimensionata, passando da un rigeneratore di corrente PS AUDIO POWER PLANT. Come diffusori utilizzo una coppia di SIGMA ACOUSTICS IMAGE ACADEMY. Ho conosciuto Alex Cereda tanti anni fa, quando ho deciso di acquistare un cavo di segnale SUBLIMA YASODA 4 per il lettore CD, successivamente upgradato in versione "Stones". Da allora ho avuto in prova decine di cavi anche blasonati, ma alla fine il SUBLIMA è risultato sempre il mio preferito e tra un po' chiariro' il perché... Di recente ho acquistato tre kit delle STONES di Alex che ho posizionato sotto il lettore CD, sotto l'ampli, sotto il prephono, sotto il rigeneratore, sulla connessione di potenza dell'ampli e vicino alle valvole di segnale: il risultato è stato sconvolgente! Pensavo di aver già raggiunto un ottima scena, ma con le STONES ho dovuto mantenermi ai braccioli del divano perché ho avuto le vertigini...
Mi sono ritrovato dinanzi all'orchestra, o seduto al tavolo del jazz club a seconda del disco usato. Percepisco numerosissimi dettagli prima nascosti che migliorano tutti i parametri, dalla timbrica alla scena; tutto fluisce in maniera più naturale rendendo l'ascolto molto più vicino all'evento reale: missione compiuta! Le emozioni della Musica ed i suoi ancestrali messaggi arrivano al cuore in maniera molto più pura e diretta....Non oso immaginare cosa accadrà quando installero' i KUBE, il MAT e il CLAMP al giradischi e magari i correlatori armonici.
Credo che Alex abbia trovato il modo, con i suoi "necessori", di liberare il messaggio musicale dal senso di "riprodotto", facendo approssimare l'esperienza d'ascolto all'evento originale. Non posso che complimentarmi con lui e ringraziarlo per avermi consentito di provare simili sensazioni: chapeau, Alex!
Con affetto,
Marcello De Napoli
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