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IMPIANTO DI VITTORIO PAGLIARINI

Descrizione:

 

Si tratta di un impianto frutto ormai di progressivi interventi, in evoluzione continua, fin dai tempi del liceo (primi anni '80, beata gioventù...). Dopo varie esperienze e anche cocenti delusioni, oggi possiedo un sistema così composto.

Meccanica ed elettroniche:
Dico subito che fondamentale fu l'incontro con la ditta ICS, una piccola azienda artigianale di Alba, che lavora con un altissimo livello di qualità, avvenuto circa una quindicina di anni fa.
L'energia arriva dal condizionatore ICS, la fonte digitale è composta dalla MECCANICA ICS, collegata ad un convertitore esterno ICS; l'amplificazione è composta dal PRE a due telai ICS (con alimentazione a batteria), e dal finale REFERENCE ICS, il tutto a stato solido.
Tutti questi componenti sono TOP LEVEL di ICS e sono frutto di una progettazione e realizzazione veramente "senza compromessi" e, cosa fondamentale, in continua evoluzione.
I diffusori sono una coppia di ALIANTE ONE/ZETA, pressochè totalmente modificate, in questi anni, da ICS, completati dal subwoofer DD10 Velodyne, con controllo della risposta in ambiente.
L'ascolto avviene in una stanza piccola e questi diffusori sono veramente ottimali per ricostruzione scena e coerenza timbrica.
Da segnalare inoltre anche un sintonizzatore ONIX a 2 telai (alimentazione totalmente rifatta da ICS) e vari registratori tra cui un CDR TASCAM e un bobine vintage REVOX A 77. Conto, in prossimo futuro, di inserire il giradischi.

Cavi:
Tutti i cavi sono ICS e si tratta di cavi costruiti a mano, con argento o rame litz.

Mobile e piedistalli diffusori:
Dopo tanti anni di esperimenti, deluso dai supporti in commercio, generalmente costosi e, soprattutto, non del tutto soddisfacenti, con la decisiva collaborazione della ICS di Alba, ho provveduto a costruirmi i seguenti supporti: mobile impianto composto da 4 ripiani in pietra serena, sostenuti da cilindri in alluminio speciale, riempiti di piombo, sabbia e carbon block; l'ultimo ripiano (sul quale è posizionata la meccanica CD) è a doppio strato separato da 5 carbon block, per ottenere un ulteriore migliore isolamento. A fianco del mobile ho disposto altri due ripiani più piccoli sui quali è posizionato il finale. Il peso totale si aggira sui 280 Kg, escluse elettroniche. Piedistalli diffusori composti da anfore costruite artigianalmente a mano, con all'interno piombo e sabbia; le anfore poggiano su una base di pietra e tra anfore e pietra ho messo 3 carbon block; sopra le anfore ho messo un altro ripiano in pietra, che funge da base per i diffusori. Non avrei mai creduto, ma passando a questi supporti, il miglioramento timbrico è stato veramente incredibile, in particolare il "fuoco" e la "spazialità"; è stato proprio come avere un nuovo impianto!!!

Disaccoppiatori:
dopo decenni di ripetute prove, ho scelto di usare le molle ad aria sotto ogni componente, anche se questo comporta un lavoro di manutenzione importante, con circa 40 molle e 40 serbatoi...

SUBLIMA STONES:
Acquistai un set di medie stones al Top Audio di 3 anni fa. Dopo un bel po' di tempo, e non pochi esperimenti, comunque procedendo con molta calma, anche perchè ero assolutamente soddisfatto del suono dell'impianto ancora senza le stones, arrivai alla conclusione che, sotto gli apparecchi, mettendo le stones a contatto con il cabinet e la molla sotto la stone, si otteneva il miglior risultato possibile, unendo insieme sia le caratteristiche meccaniche delle molle, sia quelle elettromagnetiche delle STONES: dal quel momento, ho proseguito negli esperimenti (sono partito dal condizionatore, per finire ai diffusori, proprio per avere sotto controllo in modo preciso e continuo su ogni componente le conseguenze dell'uso delle stones), ed oggi utilizzo generalmente le medie sotto gli apparecchi (ad eccezione di meccanica dove ci sono 3 MAXI, anche perchè le dimensioni delle molle sono maggiori, e del PRE, dove ho messo 2 MAXI sotto, al centro di ogni scheda/canale, e una media dietro), mentre sopra i cabinet uso generalmente le BIG polarizzate, generalmente eccellenti in particolare sui trasformatori: sul condizionatore ne ho messe 6 su 3 piccole colonne ognuna di 2 BIG). Le stones aprono il suono un po' su tutti i componenti, ma il componente dove l'intervento delle STONES è forse stato più significativo sono stati i diffusori: dopo varie prove, ho messo sotto 3 medie, mentre sopra, al centro del lato superiore del diffusore, due MAXI, sovrapposte; per finire, ho ricoperto con la lacca Jiva i magneti degli altoparlanti; risultato veramente splendido: miglioramento nettissimo, suono più aperto in alto e in basso, tutti gli strumenti aumentano sensibilmente di corpo, con un realismo ed una densità  "di materia" non immaginabili su diffusori di queste dimensioni.
Intendo comunque fare notare che questi miglioramenti sono intervenuti su un impianto dal suono già sinceramente MOLTO MOLTO SODDISFACIENTE, con grande velocità, scena, spazialità! Ho la netta sensazione di avere aggiunto eccellenza ad eccellenza! Inutile dire che sono un audifilo MOLTO MOLTO SODDISFATTO.

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